Cosa è successo? E’ successa l’arte

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Citazioni libere e scelte fra libri spontaneamente incontrati

“Non so perché mi rifiutassi di camminare, ma penso che c’entrasse il fatto di essere passata da una casa ad un’altra. Mi sentivo disorientata, e probabilmente pensavo che se avessi camminato avrei dovuto andare di nuovo da qualche parte”

Mio padre continuava ad essermi amico, e io divenni sempre di più la nemica di mia madre. Mia madre era ossessionata dall’ordine e dalla pulizia. Mi svegliava a notte fonda se pensava che dormissi in modo disordinato, scompigliando le coperte. Ho imparato la mia autodisciplina da lei, e ho sempre avuto paura di lei. Tutt’oggi dormo su un lato del letto, perfettamente immobile e quando mi alzo la mattina, mi basta un gesto per rifare il letto. Quando dormo in stanze d’albergo, è difficile trovare tracce della mia presenza.”

“Per quanto costretta, trovai nei libri la mia via di fuga. Come succedeva nei miei sogni, la realtà dei libri che leggevo, era più forte di quella che mi circondava. Leggere Rilke, era come respirare puro ossigeno poetico. Parlava della vita in modi che in precedenza non avevo mai inteso. Le parole con cui esprimeva la sofferenza cosmica e la conoscenza universale, erano in sintonia con i concetti che in seguito trovai nel buddismo zen e nei mistici sufi, leggerle per la prima volta fu inebriante. Quando leggevo un libro così, non uscivo di casa finché non l’avevo finito. Mi limitavo ad andare in cucina, mangiavo e poi tornavo in camera mia, leggevo, mangiavo un’altra volta, tornavo a leggere. E basta. per interi giorni di fila.”

“La mia adolescenza fu disperatamente goffa e infelice. Nella mia testa ero la ragazza più brutta della scuola. Di una bruttezza incredibile. Ero sempre preda della vergogna e dell’imbarazzo. Da ragazza, non riuscivo a parlare con la gente. Adesso posso stare davanti a tremila persone senza appunti, senza una traccia di quello che dirò, anche senza materiali visivi di supporto; e posso guardare negli occhi ciascun membro del pubblico, e parlare per due ore senza fatica. Cosa è successo? E’ successa l’arte”.

Marina Abramovic “Attraversare i muri”

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